IL DIO SOTTO LA PELLE (2LP+CD)

Tracklist:

Side A

A01 - IT'S POSSIBLE

A02 - INVENTIONS

A03 - LET'S DREAM ANYHOW

A04 - LOVE WILL FIND A WAY

A05 - ST. FRANCIS IN KATMANDU

Side B

B01 - IT'S POSSIBLE AGAIN

B02 - ST. FRANCIS IN KATMANDU (#2)

B03 - NIGHTS TO COME (Vers. Flauto)

B04 - NEW WAYS TO LIVE

B05 - IL DIO SOTTO LA PELLE (M4)

Side C

C01 - NO RETURN POINT

C02 - A STARLESS NIGHT

C03 - FAR EAST DIMENSIONS

C04 - NO RETURN POINT (2a vers.)

C05 - GIVE LOVE A CHANCE

Side D

D01 - NO TURNING POINT

D02 - KATMANDU (Vers. Alternativa)

D03 - GIVE LOVE A CHANCE (Vers. Alternativa)

D04 - IL DIO SOTTO LA PELLE (M6 vers. Lunga)

D05 - GIVE LOVE A CHANCE (Iia Vers.)

“Il dio sotto la pelle” è una buona commistione tra un “mondo-movie” ed un documentario naturalistico, uscito nel 1974 e diretto da Folco Quilici e Carlo Alberto Pinelli.

La narrazione esplora le vite di coloro che rifiutano la modernità consumistica per ritirarsi in simbiosi con la natura. Quilici e Pinelli fotografano comunità scelte, ecovillaggi o individui alternativi in continenti diversi, offrendo uno sguardo critico e poetico sui nuovi stili di vita.

Inizia un discorso ecologico che parte dai dati catastrofici forniti dalla scienza circa la progressiva estinzione di talune fondamentali risorse cui l'umanità, se non dovesse ravvedersi, andrà incontro nei prossimi decenni. Si passa quindi ad analizzare i casi sempre più diffusi della ricerca, da parte dell'uomo cosciente di tale crisi, di una ipotetica salvezza in spazi il più lontano possibili, ma sempre più angusti e fittizi dal nostro tipo di civiltà. Dennis e Silvia vivono col loro figlio sulle montagne del Nuovo Messico dopo avere voltato le spalle a una professione e a un reddito. Bill e Josephine hanno scelto l'Africa. Un tedesco è finito nelle Salomone, un altro europeo in Polinesia. Un alpinista di Orvieto si è rinchiuso da dodici anni in un convento Zen del Giappone.

La musica è firmata da Piero Piccioni, che in questo caso presenta un mix raffinato di jazz, funk, exotica, lounge e psichedelia.

La musica accompagna il documentario con atmosfere urbane, naturali, psichedeliche, riflettendo la tensione tra natura e controcultura.

Disponibile ora in formato doppio vinile arancione trasparente / 180 grammi + CD, limited edition numerata 500 copie. Contiene un inserto con note di copertina a cura di Massimo Privitera di colonnesonore.net

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“Il dio sotto la pelle” is a compelling blend of mondo movie and nature documentary, released in 1974 and directed by Folco Quilici and Carlo Alberto Pinelli.

The narrative explores the lives of those who reject consumerist modernity in order to live in harmony with nature. Quilici and Pinelli capture selected communities, eco-villages, or alternative individuals across various continents, offering a critical and poetic perspective on new lifestyles.

The film initiates an ecological discourse, beginning with catastrophic data from scientific sources about the progressive extinction of essential resources that humanity will inevitably face in the coming decades—unless it changes course.

It then examines the increasingly widespread phenomenon of individuals, conscious of this crisis, seeking hypothetical salvation in places as far removed as possible from mainstream civilization—spaces that are, paradoxically, becoming increasingly confined and artificial.

Dennis and Silvia live with their son in the mountains of New Mexico, having turned their backs on both profession and income. Bill and Josephine have chosen Africa. A German man ended up in the Solomon Islands, another European in Polynesia. A mountaineer from Orvieto has spent the last twelve years secluded in a Zen monastery in Japan.

The music, composed by Piero Piccioni, features a refined mix of jazz, funk, exotica, lounge, and psychedelia.

The soundtrack accompanies the documentary with urban, natural, and psychedelic atmospheres, reflecting the tension between nature and counterculture.

Now available as a double transparent orange vinyl / 180-gram + CD, numbered limited edition of 500 copies. Includes an insert with liner notes by Massimo Privitera of colonnesonore.net.